Cosa spinge una persona ad abbandonare rifiuti in un ambiente invece di pensare alla sua salvaguardia?
Degrado e inviciltà vanno di pari passo e la lotta deve partire non solo dal pubblico ma anche dal privato. Lungi da noi mettete i cittadini gli uni contro gli altri ma diciamo che il compito di “educare” a passa anche attraverso l’impegno di chi un territorio lo vide.
Ognuno deve diventare “custode” del proprio territorio, sia esso inteso come una strada, un pezzo di campagna, un bosco, un fiume.

A questo si devono aggiungere i mezzi di controllo che possono “inchiodare” chi ignora l’importanza di un gesto di abbandono di rifiuti. Dai più piccoli ai più grandi.

In Valgraziosa la lotta contro i “furbetti” da parte delle forze dell’ordine del territorio – nella lotto contro il degrado e l’inciviltà ha un parte attiva.

Sensibilizzare, intercettare criticità e far sì che gli incivili delle discariche a cielo aperto vengano individuati, identificati e adeguatamente sanzionati è l’impegno congiunto dell’amministrazione comunale calcesana e degli operatori del territorio che ogni settimana dedicano ore per prevenire l’abbandono di sacchini sul territorio e, conseguentemente, sporcizia e incuria del paese.

E, proprio in quest’ottica, nelle scorse settimane sono state comminate tre sanzioni da 600 euro ciascuna nei confronti di persone responsbaili di abbandono di rifiuti nell’ambiente. Nello specifico due sanzioni sono state elevate dagli agenti della Polizia Municipale di Calci e una dai Carabinieri della stazione locale.

“Ringraziamo le forze di presidio del territorio che, fra i molti adempimenti, pongono sempre molta attenzione anche al contrasto di una pratica odiosa come quella dell’abbandono rifiuti” dice l’assessore all’ambiente Stefano Tordella.

“L’attività della Polizia Municipale, grazie anche all’ausilio di una telecamera mobile, ultramoderna – conclude il sindaco Massimiliano Ghimenti – è ormai settimalmente dedicata anche a far passare la voglia di essere incivili alle, per fortuna non molte, persone che se ne fregano del bene pubblico e collettivo.

Un lavoro prezioso ed un investimento importante, quello relativo all’acquisto dell’occhio elettronico mobile, che abbiamo fortemente voluto nel nostro primo mandato e che sta dando i propri frutti. Le sanzioni da 600 euro che vengono comminate e le sempre più frequenti notizie di incivili “pizzicati” devono fare da deterrente e scoraggiare una pratica odiosa che danenggia tutti e che non ha giustificazioni”.


Calci, l’emergenza sanitaria non frena il servizio bibliotecario

Dalla Toscana i nuovi dipositivi a Codice Evoluto per armonizzare.